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SPETTRO INTERO DELLA CANNABIS O SOLO ESTRATTO DI CBD, QUAL È QUELLO PIÚ EFFICACE A SCOPO TERAPEUTICO?

Per spettro completo, si intendono i prodotti a pianta intera, cioè che contengono tutti i componenti benefici della cannabis.

Dalle ricerche risulta che sono più efficaci gli estratti naturali complessi della pianta intera poiché utilizzano il famoso effetto entourage, di cui già in un precedente articolo avevamo approfondito, e la sua risposta viene minimizzata dalla curva a campana. 

La cannabis, contiene più di 400 composti, tra cui il CBD, CBN, il THC e altri cannabis, ma non solo, contiene anche i terpeni, che sono le sostanze volatili che danno sapore alle infiorescenze e fornisco le proprietà benefiche che migliorano gli effetti medicinali dei cannabinoidi.

Ma non finisce qui, la pianta di cannabis contiene anche gli acidi grassi, gli enzimi, i flavonoidi e gli zuccheri, anche questi come i terpeni contribuiscono ulteriormente a migliorare l’efficacia medica della pianta.

Per diverse motivazioni, studi precedenti sostenevano che i cannabinoidi a singola molecola fossero più efficaci degli estratti botanici, ma non è così, anzi è stato poi dimostrato il contrario.

L’effetto entourage e l’effetto a campana, sono da loro che dipende questa efficacia maggiore dello spettro intero rispetto al solo estratto.

Dell’effetto entourage ci siamo già occupati in un altro articolo, ma invece l’effetto campana cosa è ?

Il CBD, come altre sostanze, quando viene assunto in dosi crescenti riduce la sua efficacia fino a che dosi troppo elevate risultano essere del tutto inefficaci nella cura di diverse condizioni.

Il CBD ha un effetto curativo entro un certo intervallo di dosaggio limitato.

Dopo diverse ricerche è stato dimostrato che un estratto con CBD, THC, CBC e CBG aveva un effetto più diretto e dipendente dalla dose, tanto che per ottenere lo stesso effetto risultava necessaria una piccola quantità dell’estratto suddetto rispetto alla dose del CBD puro.

Da tutti questi studi si evince come un estratto completo aumenta l’assorbimento degli ingredienti attivi ed è in grado di curare diverse condizioni, in quanto variando il profilo dei terpeni e dei cannabinoidi si può agire secondo i bisogni specifici di ogni persona. 

Il superamento del limite della curva a campana, capacità attribuita agli estratti delle piante intere stabilisce una correlazione chiara tra il dosaggio e le risposte antidolorifiche o antinfiammatorie, ed è ciò che li rende ideali per l’utilizzo in medicina.

Ma attenzione, ciò non significa che le formulazioni pure, a molecola singola siano inutili, in quanto in molti paesi anche minime tracce di THC sono illegali e l’unica soluzione che resta alle persone che vogliono intraprendere delle cure a base di cannabis, sono gli isolati di cannabinoidi puri come il CBD.Sicuramente però, vedremo negli anni, considerate anche le continue ricerche sull’efficacia delle formulazioni a pianta intera, un progresso continuo nel mondo degli estratti di cannabinoidi. 

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