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CANNABIS LEGALE IN FARMACIA ED ERBORISTERIA

In Italia sono legali attualmente due tipi di cannabis, la cannabis sativa con le sue proprietà benefiche del CBD e la cannabis indica, conosciuta anche come cannabis terapeutica che però può essere dispensata solo sotto forma di preparazione galenica esclusivamente dalla farmacia.

In quanto la normativa in materia sui livelli residuali di THC negli alimenti pecca di un decreto ministeriale, viene suggerita particolare cautela da parte di Federfarma, nel valutare la vendita di prodotti a base di canapa sativa.

Federfarma e FEI però dall’altro canto non hanno dato delle normative da rispettare ai loro confederati, tanto che molte farmacie ed erboristerie si dicono molto allarmate, in quanto non avendo delle linee guida da seguire si tirano indietro nel proporre rimedi naturali, quali i prodotti a base di Cannabis sativa, nonostante questa in termini di legge, contenendo bassi livelli di THC sia a tutti gli effetti legale.

Da poco però è possibile commercializzare le infiorescenze e i derivati della cannabis sativa (legale), senza alcuna prescrizione medica poiché a basso contenuto di THC. Sono molto utilizzati per curare in modo naturale ed efficace stress, disturbi del sonno, mal di testa, infiammazioni intestinali, colesterolo alto, ansia e dolori in generale. 

Tutto questo è possibile seguendo tre semplicissime regole, che devono essere rispettate sia dai distributori che dai rivenditori; la provenienza dei fiori di canapa sativa deve essere tracciabile e si deve certificare che i fiori appartengano ai fenotipi autorizzati dalla Comunità Europea, e l’azienda agricola deve poter dimostrare con dei cartellini la provenienza dei semi suddetta, inoltre i fiori devono essere coltivati esclusivamente in italia; servono poi delle certificazioni da parte di laboratori accreditati che attestino che la concentrazione di THC sia inferiore allo 0,02%; per finire dalle analisi fornite dai laboratori certificati i tenori di CBD devono essere quelli effettivamente dichiarati. 

Di recente inoltre, l’OMS ha eliminato definitivamente il CBD dall’elenco delle sostanze dannose per la salute.

Le erboristerie così come le farmacie italiane, anche se non esistono delle norme specifiche al riguardo, ma ci si rifà alla farmacopea tedesca,  sono autorizzate alla vendita libera senza prescrizione medica di prodotti a base di CBD purché questo abbia una concentrazione inferiore al 5%.

Per concludere Federfarma e FEI invitano erboristerie e farmacia a valutare i prodotti a base di cannabis sativa con cura e a scegliere i migliori presenti sul mercato, che rispettino tutti i requisiti, per offrire ai clienti prodotti di altissima qualità.

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