La nevrosi che si manifesta a seguito di eventi traumatici viene meglio definita come disturbo da stress post traumatico, ed oggi, una delle cause più diffuse di questa patologia è l’emergenza Covid-19, poiché ha messo sotto stress parecchie persone, alcune delle quali, circa il 7/8 % hanno sviluppato un disturbo più duraturo con sintomatologie quali: ansia, angoscia, agitazione, insonnia, turbe della memoria, difficoltà di concentrazione; tutti disturbi che vanno ad incidere sulla qualità della vita di ogni individuo.
Diverse sono le persone che hanno sviluppato o sviluppano questo disturbo da stress post traumatico, pensiamo per esempio alle persone che si sono ammalate e che hanno vissuto l’esperienza dell’ospedale, che anche una volta guariti si sono comunque trascinati i problemi respiratori causati da questa malattia, oltre ad essere stati circondati per diverse settimane solo da sanitari che indossavano tute, guanti, occhiali e mascherine senza possibilità di vedere nessun altro.
Un’altra categoria di persone che ha sviluppato o svilupperà questo disturbo sono i parenti delle persone che sono state colpite dal Covid-19, considerato che non hanno mai avuto la possibilità di interagire direttamente con i loro cari, ma ricevevano/ricevono solo notizie frammentarie. Spesso anche solo questo aspetto è stato vissuto come una situazione con grande stress.
Anche i medici, gli infermieri e il personale sanitario non sono stati esentati dal presentare questa patologia in quanto hanno lavorato e lavora tutt’ora, poichè l’emergenza non è ancora rientrata, in condizioni di stress molto forti.
Da non dimenticare infine tutta quella parte di popolazione che è stata costretta a vivere in isolamento, molti dei quali hanno sviluppato o svilupperanno questo disturbo da stress post traumatico.
Ma cosa c’entra la cannabis con tutto questo ?
Diversi sono gli studi scientifici che dimostrano che l’uso della cannabis, in particolare di alcuni cannabinoidi, abbiano un impatto positivo sui sintomi causati dal disturbo da stress post traumatico.
Ma poiché ogni soggetto è diverso e reagisce anche in diverso modo all’assunzione di questa sostanza, bisogna fare differenza tra chi può assumere il THC e chi no, a differenza invece del CBD che può essere assunto da tutti.
Ci saranno persone che assumeranno combinazioni di THC e CBD, che sono coloro i quali possono fare utilizzo del THC senza riscontrare effetti collaterali, laddove invece questa sostanza non possa essere assunta si consumerà del CBD puro.
Le varie combinazioni sono tutt’ora sotto studio, poiché non è possibile trovare una soluzione unica, che soddisfi tutti i consumatori di questa sostanza.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello della nutrizione, in quanto durante il periodo del lockdown tutti si sono cimentati a preparare e gustare ricette di tutti i tipi, avendo così causato uno squilibrio tra carboidrati, grassi e proteine.
Il nostro compito adesso è quello di riportare questo equilibrio, facendo attenzione alla nostra alimentazione, ristabilendo i giusti valori.
La cannabis terapeutica, in conclusione può essere un grande alleato per riprendere in mano le nostre vite, che risentono ancora di questa emergenza e risultano essere stressate, così da poter ristabilire l’equilibrio giusto per ognuno di noi.